Azienda agricola

Tra le strutture di un nucleo rurale del ‘400, in Contrada Bricconi ci impegniamo ogni giorno per sostenere il territorio che ci circonda con la cura che merita, lavorare i suoi prodotti in modo sostenibile e promuovere uno stile di vita sano per gli animali e per chiunque venga a vivere questo luogo anche solo per una giornata.

Con l’innovazione della stalla e del fienile abbiamo trovato una giusta combinazione tra tecnologie all’avanguardia e sostenibilità ambientale, creando un’azienda agricola 4.0 in alta quota all’interno di un complesso storico sulle Orobie bergamasche.

Un’azienda agricola 4.0 in Val Seriana

Con la realizzazione della nuova stalla abbiamo adottato alcuni semplici elementi di meccanizzazione per svolgere molte delle tradizionali attività di routine di stalla e di caseificio in modo più veloce, sicuro e sostenibile.

Questo ci permette di avere maggior tempo a disposizione per le attività che richiedono più artigianalità, pazienza e cura del dettaglio, come ad esempio la fienagione, la gestione delle stagionature, il taglio delle carni.

Un fienile con essicazione in due tempi per foraggio di qualità

Una quota significativa dei nostri investimenti è stata dedicata alla realizzazione di un fienile per l’essicazione in due tempi del fieno sfuso.

In montagna si fa il fieno per avere foraggio per il bestiame e, più o meno consapevolmente, lo si fa anche per mantenere vivo un paesaggio agrario unico: il susseguirsi di boschi e architetture rurali alternate da un prato ricco di biodiversità. Con il nostro fienile ad essicazione a due tempi abbiamo minimizzato le lavorazioni in campo che rompono le parti fogliose della pianta e, soprattutto, abbiamo velocizzato l’essicazione, riducendo l’ossidazione della sostanza organica così da ottenere un foraggio di primissima qualità.

L’allevamento, il motore della Contrada Bricconi

Alla base di tutto il lavoro dell’agriturismo Contrada Bricconi c’è l’allevamento.
Nel giugno del 2014 avevamo solo tre manze di Grigio Alpina prossime al parto e oggi siamo arrivati ad una quarantina di capi di cui una dozzina in mungitura, che ci danno circa 200 litri di latte al giorno e un’ottima carne venduta direttamente o cucinata presso il ristorante.

Alleviamo anche una trentina di suini all’anno, per ora su lettiere di paglia, e ne stiamo progettando l’allevamento semibrado all’aperto. I suini sono alimentati con il siero derivante dalla produzione del formaggio, cruscame e sfarinati di cereali. Alleviamo poi conigli, galline ovaioli e quaglie quasi esclusivamente per i fabbisogni della cucina.